Orizzonte
Il 12 settembre 2021, giorno dell’assemblea straordinaria “costitutiva” della Nuoto Sport Locarno abbiamo avviato un ciclo di 4-5 anni. L’intento era quello di preparare la società a quella che sarà una possibile svolta per il nuoto cantonale, il nuovo centro federale di nuoto ospite del Centro sportivo di Tenero dal 2026. Questo nuovo centro potrà potenzialmente portare a maggior spazio acqua.
La nostra visione della NSL
Sostanzialmente la nostra visione è di continuità con quanto fatto nelle passate gestioni. Consideriamo ottimo il lavoro svolto dal comitato precedente, che va ringraziato per l’enorme sforzo profuso per permettere alla Nuoto Sport Locarno di essere una società sana e forte come mai prima d’ora nella sua lunga e onorevole storia (che si avvia nel 1942) da diversi punti di vista.
Dal punto di vista economico, grazie alla buona gestione garantita da sempre, la NSL è solida e gode di ottime riserve. Ciò significa qualcosa di fondamentale: oltre alla buona gestione annuale c’è un margine di investimento per progetti che riteniamo strategici.
Coniugare sport di punta ad esperienze positive
Continueremo a ritenere prioritario il nuoto di competizione, che deve essere debitamente sostenuto per mettere in condizione gli atleti, sia tecnicamente che logisticamente, di esprimersi al meglio in gara. La struttura dei gruppi è stata rivista dalla commissione tecnica. Essa in futuro dovrà avere la necessaria flessibilità per poter eventualmente garantire ancora maggiore attenzione agli atleti di punta. Ma con una condizione fondamentale: trovare equilibrio tra sport di punta (e la conseguente selezione che questo comporta) ed esperienza socialmente ed umanamente appagante per ogni atleta.
Rafforzare e ampliare la base in vista del 2026
Dal punto di vista logistico la struttura dei gruppi è oggi limitata dagli spazi acqua. Si punta all’allargamento della base della piramide, quindi all’aumento del numero di partecipanti tra i giovanissimi, ma le limitate possibilità che subiscono già oggi gli atleti più grandi rendono complicato questo scenario almeno fino a gennaio 2026, quando il nuovo centro acquatico di Tenero dovrebbe poterci permettere di ampliare la nostra offerta. Occorre quindi lavorare in questi anni soprattutto sulla qualità e l’affiliazione, ma al contempo cercare di aumentare il numero di ragazze e ragazzi nei gruppi dei più giovani.
In buona sostanza occorre prevedere una vera e propria programmazione: oggi non abbiamo atleti sulla base di un ragionamento strategico, li abbiamo sulla base di quanti arrivano, più o meno casualmente, nella società.
Riformare i corsi di nuoto
Occorre allargare la base dei cosi di nuoto, che in quest’ottica andranno riformati in diversi loro aspetti, dalla promozione più capillare e presente, all’eventuale potenziamento dei monitori in ottica professionalizzante, a quello che potrebbe chiamarsi un’espansione di mercato. Da qui, la necessità di aprire la discussione con gli altri attuali attori sul territorio, pensiamo soprattutto al Lido di Locarno. Lavori in corso…
Il nuoto nella società – socialità nella Nuoto
Per la nostra visione di come la NSL debba “trasformarsi”, un’associazione sportiva è anche un luogo di… società. Ci sono margini fare nell’ambito dell’integrazione della Nuoto Sport Locarno con il territorio e dal punto di vista della socialità.
Questo significa molte cose: momenti di socializzazione interna sia per gli atleti sia per le famiglie, creazione di eventi popolari e momenti destinati al grande pubblico, spazi di valorizzazione del proprio passato e dei volontari, rapporti con altre società sportive di discipline affini e non solo, creazione di gruppi o di spazi con scopi più sociali che prettamente agonistici.
Socialità nella Nuoto Sport Locarno significa anche essere attenti a cosa sta accadendo nella società. Il canton Ticino vive un costante aumento delle famiglie a rischio povertà e la precarietà professionale ed economica di molti nuclei è una realtà. Questa situazione di partenza non dovrà mai essere fonte di esclusione sportiva per bambini e bambini. Per raggiungere questo obiettivo sarà importante introdurre un regolamento sociale che preveda di andare incontro alle famiglie più in difficoltà. Possiamo farlo, dobbiamo farlo.
Quale società di riferimento per il nuoto, intendiamoci aprirsi al mondo della disabilità e, più in generale, alla realtà dell’inclusione. Il nuoto deve essere per tutti, anche per le persone diversamente abili. La possibilità di rendere la NSL maggiormente inclusiva esiste, ci stiamo lavorando.
Immagine e comunicazione
Nuovi stimoli, spunti, spinte ed energie ci hanno indotto a ripensare immagine e comunicazione a tutto tondo. Abbiamo ricreato “corporate design e identity”, a partire dal sito ufficiale, per poi arrivare alla forma e alla distribuzione dei volantini, alla gestione dei social e della newsletter, al materiale sportivo, utile anche per la riconoscibilità di atleti e allenatori a bordo vasca. La NSL deve, attraverso tutti questi vettori, testimoniare professionalità. I messaggi devono essere coerenti e riconoscibili con un proprio stile.