1942 - Gli esordi nel lago

In una serata d'estate, esattamente il giorno 8 luglio 1942, dopo un periodo di animate discussioni tutte basate sul fatto che Locarno da qualche anno non possedeva una società natatoria, un gruppetto d'entusiasti del nuoto decise di fondare il nuovo sodalizio locarnese dandogli il nome di Nuoto Sport Locarno. Preparati statuti e regolamenti, preso contatto con la Federazione Svizzera di Nuoto, venne insediato il comitato che era così formato: Aldo Zaccheo, presidente; Adolfo Senn, segretario; Renato Barberis, vice-segretario; Edesio Morgantini, cassiere e Franco Bonetti, membro.

I primi momenti furono duri ma una volta formato il gruppetto di nuotatori attivi prese avvio il periodo di competizioni vero e proprio che riservò immediatamente delle soddisfazioni. Fu al vecchio Lido che l'attività prese inizio. Le gare si svolgevano la domenica mattina sul lungolago di Locarno alla vecchia darsena. Il campo di gara era delimitato da due zattere ancorate a cinquanta metri l’una dall'altra. Ogni domenica i soci dovevano ricostruire il campo di gara, fino alla costruzione, verso gli anni Cinquanta, dell'attuale trampolino con la passerella d'accesso. Il campo di gara veniva così delimitato da un muretto posto a cinquanta metri. Da allora i risultati della Nuoto Sport migliorarono sensibilmente.

1970 - Finalmente la piscina a Locarno

Tuttavia, gli anni in cui la NSL fu costretta ad allenarsi nel lago fecero accumulare un notevole ritardo nello sviluppo e nella crescita di club e atleti, rispetto alle altre società cantonali e nazionali. A partire dal 1970 anche Locarno si dotò finalmente di piscine. Un salto di qualità che permise alla Nuoto Sport di riemergere lentamente in campo cantonale e nazionale, proponendosi quale protagonista del panorama natatorio e non più solo come comparsa.

Fra le manifestazioni organizzate dalla Nuoto Sport si ricordano i Campionati svizzeri di gran fondo, gli Assoluti nazionali del 1971, gli Svizzeri di tuffi a due riprese e gli Swiss Open Syncro Championships, manifestazione che portò sulle rive del Verbano 12 squadre nazionali e dieci atlete medagliate ai Campionati mondiali di Madrid.

Gli Anni ’90 – Turbolenza e CBR: a rischio l’esistenza della società

Gli Anni ‘90 e l’inizio del nuovo millennio sono anni di grande turbolenza a causa di dinamiche interne che portano ad una sorta di “scissione”, per poi arrivare alle due terribili alluvioni, quella del 1993 che rende inagibile la piscina interna e quella del 2001 che danneggia gravemente quasi tutto ciò che rimaneva del vecchio Lido comunale.

Nel 2002 il Comune di Locarno annuncia così la costruzione del nuovo Centro Balneare Regionale (CBR), a gestione privata e non comunale. È in questo momento che la NSL dà avvio alla sua lotta per ottenere quello che ogni società sportiva dovrebbe ricevere dal proprio Comune: il riconoscimento del lavoro per la gioventù della regione e la possibilità di rimanere a Locarno per le proprie attività. Purtroppo, le difficoltà sorgono fin dal momento dell’inizio dei lavori di costruzione. Le società sportive ospiti del vecchio Lido sono costrette a spostarsi al Centro sportivo di Tenero (CST) al quale chiedono ospitalità. Una situazione che comporta una grossa perdita di soci (il cui numero è più che dimezzato) e frequentatori dei corsi, che per un certo periodo vengono sospesi. La società, inoltre, ha un pesantissimo incremento delle spese per l'affitto degli spazi acqua. Spese che con difficoltà riesce a coprire, anche perché i Comuni della regione sono impegnati finanziariamente nella costruzione del nuovo centro e non riescono ad aiutare la NSL. In queste condizioni si rischia di chiudere.

2006 - Un nuovo inizio, il CST

Dal 2006 la NSL trasferisce definitivamente le attività di allenamento al CST, mentre i corsi vengono organizzati ad Ascona, Brissago, Minusio e, con il tempo, anche a Gerra Piano. Insomma, ovunque fuorché Locarno, dove oltre al danno si consuma la beffa: il CBR inizia a organizzare i propri corsi di nuoto in concorrenza alla NSL. Ma nonostante tutte le avversità, facendo capo a ogni risorsa ed energia dei comitati e dei presidenti che si sono succeduti, la NSL resiste. Grazie al suo lavoro sempre più professionale, ottiene da Swiss Aquatics (la federazione svizzera di nuoto) il label di "Centro per la Promozione delle nuove speranze" ed entra a far parte di un progetto che fa capo a Swiss Olympic. Inoltre la NSL si profila come ottima organizzatrice di competizioni, dal tradizionale Meeting del Verbano che prende vieppiù una caratura nazionale e internazionale, a grandi eventi come i Campionati svizzeri assoluti e giovanili. Una proattività e uno spirito di volontariato che riescono negli anni non soltanto a sopperire agli enormi buchi lasciati dai partner pubblici, ma addirittura permettono alla NSL di crescere, in termini di iscritti, ma anche di attività per alcuni anni nell’attività sono inserite anche la pallanuoto e il nuoto sincronizzato) e nei risultati sportivi.

La TAL - Un progetto sportivo di massimo livello!

Nel 2003 prende il via un progetto di collaborazione con l'Atlantide, società del luganese, e nasce la TAL (Team Atlantide Locarno) progetto sportivo nel quale convergono i ragazzi delle due società, con alcuni inserimenti da fuori, con l’obiettivo di creare una squadra d’élite per il nuoto svizzero. Il progetto prende subito piede e i risultati non tardano ad arrivare. La TAL nei suoi cinque anni di attività ottiene risultati eclatanti sia a livello cantonale sia, ponendosi quale miglior squadra ticinese, tra le prime tre a livello nazionale. Purtroppo per vicissitudini legate all’Atlantide il progetto termina nel 2008. Ma che spettacolo quella squadra!

Oggi - vista sul nuovo Centro Acquatico Federale

Oggi, dopo 80 anni di vita, la NSL è una società forte, sana, in crescita e con grandi prospettive. Dispone di un comitato molto presente e attivo, ma soprattutto di un team di professionisti che con competenza e dedizione traducono quotidianamente in insegnamento la passione e i valori dello sport.

Si sta cercando di riallacciare i rapporti con la Città di Locarno, ma soprattutto di intensificare la collaborazione con il CBR, forti della richiesta di poter gestire, quanto prima, perlomeno la parte sportiva dei corsi di nuoto.

Da società con una situazione precaria in termini di spazi acqua, dal 2026, la NSL avrà la fortuna di usufruire (a pagamento e da ospiti, ma non si può avere tutto…) del nuovo Centro Acquatico Federale che vedrà la luce a Tenero. Una struttura che triplicherà gli attuali spazi d’acqua a disposizione e che toglierà l’attuale “corsetto” che limita la sua crescita. Insomma, il futuro è roseo e tutto da scrivere, insieme, con la passione e la voglia che le donne e gli uomini che si sono succeduti hanno messo in questa società, permettendo a migliaia di ragazzi e ragazze di imparare a nuotare, di conoscere amici, di fare un’attività sana e ricreativa.

Noè Ponti – Fieri del nostro fiore all’occhiello

Nato e cresciuto sportivamente nella Nuoto Sport Locarno, Noè Ponti è il nuotatore di maggiore successo della nostra storia. Medaglia di bronzo a soli 20 anni alle Olimpiadi di Tokio del 2021, detentore di moltissimi record svizzeri, ha proseguito lungo il successo a cinque cerchi mettendo al collo una splendida medaglia di argento agli Europei di Roma del 2022. Davanti a sé ha ancora molte pagine di storia da scrivere. La sua, e in qualche modo, anche la nostra.

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